venerdì 28 marzo 2008

LA FERITA PER ANNALISA DURANTE


Ieri, 27 marzo era l’anniversario della morte di Annalisa Durante. Per questa occasione ci è stato chiesto di fare una replica del “LA FERITA”. Ospiti della mattinata, oltre a 550 ragazzi delle scuole medie e superiori di Napoli e provincia, L’Ass. Corrado Gabriele, L’ass. Gambale, il sindaco Rosa Russo Ierivolino, il padre di Annalisa e Don Luigi Merla.
Conduceva Conchita Sannino.
I giornali di oggi registrano la cronaca di quello che accaduto. Voglio riportarla pure io per evitare le solite congetture fatte dalla stampa.
Due sono stati i fatti salienti della mattina. Alla lettura di un brano di Roberto Saviano, in ricordo del giornalista Giancarlo Siani, c’è stato un applauso di un piccolissimo (davvero) gruppo di ragazzi, quando Ivan Castiglione ha pronunciato il nome di Totò Reina.
Onestamente la cosa mi ha sorpreso ed ho creduto che quei ragazzi non avessero ben compreso quello che facevano.
E’ chiaro che alcuni giornalisti riportano un certo sdegno, sdegno dovuto ci mancherebbe.
Io mi faccio una domanda, una domanda che mi pongo sempre quando parlo di camorra- in che modo la rappresentiamo?
Se l’idea che hanno i ragazzi di uno dei criminali più efferati del nostro paese è quella rappresentata in una fiction televisiva, allora non è difficile capire perché i ragazzi siano stati così superficiali in quell’applauso. Applauso di cui forse, non hanno capito nemmeno il significato.
Certo se qualcuno parlasse di Mafia e camorra a scuola (chi?) con competenza e coscienza, forse ci sarebbe meno confusione e si eviterebbe di creare cittadini così stupidi! O più semplicemente è stato il gioco di alcuni ragazzini annoiato al cospetto di CENTINAIA che hanno applaudito al ricordo delle vittime e alla testimonianza del padre di Annalisa Durante.

Secondo episodio.
E’ stata invitata sul palco il Sindaco di Napoli. Al solo preannunciare il suo nome i ragazzi hanno iniziato a fischiare, prima sommessamente poi, quando ha iniziato a parlare, in modo più rumoroso.
La sindachessa non si è fatta abbattere e con uno spirito pedagogico da fare invidia alla Montessori, ha esortato i ragazzi a fischiare di più perché la cosa la lasciava indifferente, li ha anche esortati a fare pernacchie perché anche a quello avrebbe risposto.
Inutile dire che è stata ampliamente accontentata.
Non è stato un fatto politico, perché gli interventi di Gabriele e Gambale sono stati applauditi e, questi assessori fanno parte dello stesso schieramento elettorale del Sindaco.
Parlare ai ragazzi non è facile, a volte anche io ci ho rinunciato oppure sono stato costretto ad inasprire i toni, ma in qualche modo bisogna saperci fare. E’ chiaro che i ragazzi soprattutto quando sono tanti, rispondono facilmente alle provocazioni.

Ancora una volta i miei amici attori, Ivan Castiglione, Giuseppe Miale di Mauro , Adriano Pantaleo e Daria D’Antonio, hanno dato prova di rara sensibilità e per questo li ringrazio.
Come ringrazio Don Luigi Merla che lui sì, ha saputo parlare con chiarezza e sincerità.
Oggi qualche messaggio mi diceva preoccupata che davvero in questa città non c’è speranza. Io non lo so se c’è speranza ma so pure che io ho la testa dura e finché non me la spacco continuerò a sbatterla contro questo muro di indifferenza e di inadeguatezza.

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