venerdì 10 agosto 2007

NUOVE MINACCE A ROBERTO

(Apcom) - "Sappiamo che lo scrittore Roberto Saviano e il pm Raffaele Cantone sono nel mirino, chiediamo che vengano schierati gli investigatori migliori contro la camorra casertana. E che ci siano sforzi eccezionali per catturare i padrini latitanti". A lanciare l'allarme è il procuratore aggiunto della Dda di Napoli, Franco Roberti che in una lunga intervista all'Espresso in edicola da oggi afferma che "i Casalesi sono diventati una nuova mafia, che ha infiltrato l'econnomia e le istituzioni".
"C'è tutta una serie di segnali - spiega Roberti - che evidenziano come il clan dei Casalesi si stia interessando a investigatori come Raffaele Cantone e a scrittori come Roberto Saviano che hanno provocato con il loro lavoro la sprovincializzazione del fenomeno camorra e fatto conoscere al mondo il vero volto della mafia casalese".
"Di questa situazione nei confronti di Cantone e Saviano noi della Direzione distrettuale di Napoli siamo assolutamente consapevoli. Per questo - prosegue Roberti - stiamo premendo perché vengano a lavorare nel Casertano i migliori investigatori italiani. Per questo da settembre chiederemo rinforzi quantitativi e qualitativi negli organici degli uffici di polizia che indagano in quell'area".

Vorrei avere qualcosa di efficace e significativo da dire, ma questa realtà supera decisamente le mie possibilità oratorie.
La foto è di Mario Spada

1 commento:

Anonimo ha detto...

C'è una sorta di "cannibalismo" in noi.Fagocitiamo un fenomeno e poi spostiamo la fame altrove.Saviano è un fenomeno meno appetibile dopo il boccone che tutti ne abbiamo fatto alla sua entrata.Gli stessi colleghi giornalisti hanno smesso di lodarlo(ammesso che lo abbiano fatto sinceramente in passato) per crederlo al centro di una montatura. Intanto lui resta bersaglio,con il rammarico che i tiratori scelti aumentano di giorno in giorno anche dalla parte "buona".Ti abbraccio.
Salvatore